Spedizione

An old Anglo-Saxon weapon, called an axe-hammer. Click for credits


Non appena ebbe estratto la spada Wulf si volse verso suoi e li fermò con un semplice sguardo. Poi chiamò Coalan, il suo servo britannico, e gli riferì il messaggio da tradurre agli stranieri. L'ometto, dal volto quadrato e gli occhi da roditore, si mise parlare nella lingua britannica. Le parole erano scandite in modo lento e fermo:
"Wulf, il capo del clan dei **** saluta gli amici di Manius Papirius Lentulus. Egli stesso è grande amico di Manius. Dunque gli amici del romano sono anche suoi amici. Il mio padrone dice di sapere dove si trovi il romano: in una torre vicino al mare non lontano da qui. Alcuni cacciatori, due giorni fa, l'hanno però visto allontanarsi in direzione della casa dello spettro rosso. Si tratta di un luogo misterioso che la popolazione germanica evita come i gatti evitano l'acqua. Si racconta che sia abitato da una pericolosa strega che vive in mezzo a britanni ostili alla popolazione germanica. Wulf propone dunque di creare un gruppo di ardimentosi che non temano i demoni e che partano immediatamente alla ricerca del romano prima che sia troppo tardi."


An early Anglo-Saxon house. Click for credits

Gli amici si guardarono negli occhi.

"Questa storia dello spettro rosso mi sembra una panzana" disse qualcuno.
"Secondo me ci conviene fidarci" osservò Philippus.
"Anche perché non mi sembra ci siano molte alternative" aggiunse Pavlos dando un'occhiata alle decine di germani pronti a farli a pezzi.

"D'accordo" affermò Richardus, rinfoderando il gladius, presto imitato anche dagli altri.
"Faremo come dice questo Wulf. Gli uomini del gruppo si uniranno a Wulf e ai suoi nella spedizione. Le donne resteranno presso i germani ad attenderci. Wulf, che mi pare il capo qui, ci darà piena garanzia sulla loro incolumità.”

Bisbigli e voci di protesta si levarono dal gruppo delle ragazze. Poi Jenny, Dafne, Rosarie e Geraldine fecero un cenno a Chaerie, che si fece portavoce di tutte loro.

"Non crederete mica di lasciarci qui da sole" disse furiosa.
"Potrebbe essere molto più pericoloso per noi restare qui che non andare nella casa degli spettri, che ci hanno sempre lasciato scettiche. E sapete meglio di noi che siamo state ben addestrate dal Maestro almeno quanto voi. Infine la presenza delle donne è sempre un elemento di pacificazione. Non se ne parla proprio. Noi veniamo con voi. Le siriane decideranno autonomamente.”

Wulf, a cui si erano affiancati Ogden e Kaelan, i suoi amici di sangue, non trovarono nulla da ridire rispetto alla partecipazione delle donne alla spedizione, essendo tradizione germanica che le donne seguano gli uomini ovunque, spesso anche in guerra.

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Il gruppo dunque lasciò la taberna. Di fronte al piazzale i cavalli rifocillati li stavano aspettando.

I bagagli del gruppo erano stati già inviati al sicuro da Pavlos nella città di Venta-Northwic, dove egli aveva contatti fidati.

Quindi il gruppo, formato da Wulf, Ogden, Kaelan e Coalan (più quattro altri uomini valorosi) e dalla variopinta comitiva degli stranieri (le siriane avevano deciso di restare), si allontanò in direzione della buia foresta.

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Sulla porta della taberna due monaci vestiti di nero li osservarono allontanarsi. Poi, a un cenno dell’uomo dalla faccia di falco, si diressero verso le loro cavalcature.